Oltre al più caloroso benvenuto, vorremmo anche dare a tutti coloro che ci verranno a trovare, l’opportunità di conoscere un modo di cucinare naturale, sano e leggero che nasce dall’impegno quotidiano di una famiglia che improvvisamente si è trovata a dover aiutare un proprio membro in difficoltà, inventandosi cibi dal gusto migliore di quello dei pochi consentiti e che somigliano tanto al vitto ospedaliero (la solita fettina in gratella, il petto di pollo o di tacchino ai ferri, la pasta e il riso al pomodoro).
Appunto per questo “le ricette“ sono facilmente riproducibili. Lo scopo è quello di sedersi volentieri a tavola, nonostante tutto, trovando ancora piacere nel cibo pur nell’assoluto rispetto delle regole.
Ecco perchè troverete sapori di tutti i giorni e ingredienti semplici; qualcuno li troverà anche un po’ ripetitivi ma la scelta non è ampissima e dobbiamo sempre tenere presenti le poco appetitose alternative, bisogna perciò gioire di ciò che CI POSSIAMO CONCEDERE.
In questo caso cambiare non nuoce alla salute…anzi la migliora!
L’intento è essenzialmente quello di far sapere a chi si trova in situazione analoga o semplicemente vuole mangiare davvero “FAT FREE”, che si può fare ed essere anche soddisfatti.
Le ricette rispondono all’esigenza quotidiana di variare una alimentazione che deve rispondere a regole molto rigide ma sia chiaro che:
NON VOGLIONO ESSERE ASSOLUTAMENTE PER NESSUNO UNA “MEDICINA FAI DA TE” IN SOSTITUZIONE DI TERAPIE MEDICHE IN CORSO O FUTURE. IN CASI DI PARTICOLARI PATOLOGIE COME APPUNTO NEL NOSTRO CASO, LA DIETA IPOLIPIDICA E’ PARTE INTEGRANTE DEL PIANO TERAPEUTICO E DEVE ESSERE SEGUITA RIGOROSAMENTE.
L’eventuale e facoltativa aggiunta di olio MCT, (Integratore alimentare prescritto in caso di particolari patologie o di diete ipolipidiche) , avviene comunque a cottura ultimata e non incide sul sapore del piatto, essendo l’olio stesso totalmente privo di odore e sapore.
E’ una dieta sperimentata nel nostro caso anche con malattia in fase acuta.
Eseguita con costanza,serietà e senza nessuna distrazione, permette di avere comunque una buona/ottima qualità della vita per lavorare e per affrontare nella migliore condizione possibile la pesante terapia medica.
Quindi pur con una limitazione importante si può affrontare il vivere quotidiano con una certa grinta.
Io lavoro e vivo quasi come tutti gli altri.
Se poi anche i componenti sani della famiglia vorranno “aderire”, verranno premiati con qualche chilo in meno e qualche centimetro di “giro vita” perso senza troppo sacrificio.